Nata nel 2013, Miyagi è una creative content marketing agency fondata da Francesco Bragonzi, ora Managing Partner della società.

Miyagi inizialmente nasce come casa di produzione video con un focus speciale sui progetti social e digital - mondo che nel secondo decennio del 2000 stava rivoluzionando l’universo del marketing e della comunicazione.
Intercettata la necessità di creare nuovi contenuti da parte delle aziende, nel periodo tra il 2014 e il 2016, con l’entrata di due nuovi soci provenienti dal mondo delle agenzia Miyagi si trasforma ed introduce nel suo core business anche il ramo dedicato alla strategia.

Questa evoluzione della società ha portato Miyagi ad affiancare all’iniziale anima di “agenzia di contenuti” specializzata nella produzione di contenuti video, una dedicata al mondo della strategia diventando un'agenzia contemporanea; questa natura ibrida li ha resi un’agenzia con un modello diverso da quelli normalmente presenti nel mercato: un’azienda in grado di offrire ai clienti una gamma ampia di servizi e consulenza che  - come Francesco ci racconta - voleva differenziarsi anche nella gestione interna: una struttura snella nei flussi e ricca di competenze diverse. 

“Complicandosi il modello di business, abbiamo mano a mano avuto la necessità di trovare gli strumenti che ci permettessero di analizzarlo e di capire l'andamento dei diversi progetti e dell’insieme azienda”

Francesco Bragonzi, Managing Partner

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Con questa trasformazione Miyagi ha riscontrato la necessità di sofisticare la gestione e l’analisi dell’andamento dei progetti.
Inizialmente la gestione e l’analisi dei progetti della casa di produzione era relativamente semplice: la durata del progetto era di poche settimane, la struttura interna dei progetti si articolava in una piccola parte di produzione affiancata da molti costi esterni, per cui il primo margine della commessa era un indice sufficientemente buono per approssimare il risultato del progetto.
Con l’ingresso di progetti strategici e commesse più lunghe nel tempo che comprendevano a budget anche un'alta percentuale di costi interni, riuscire a monitorare il consumo di budget e l’effort delle risorse interne era diventato essenziale.

“Trasformandoci in agenzia, crescendo il numero di persone presenti in azienda, diventando sempre più grandi con sempre più reparti, diventava importante anche analizzare su quale tipo di progetti avevamo più marginalità, qual era l’effettivo effort interno ed avere anche una overview generale dell'andamento delle commesse anche continuative”.

Francesco Bragonzi, Managing Partner

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Nel 2017 Miyagi, dopo un approfondito scouting dei tool presenti nel mercato, sceglie wethod per essere affiancato nell’analisi e nella gestione delle commesse interne.

La facilità nell'utilizzo della piattaforma e la semplicità nella visualizzazione di dati e report sono stati fattori determinanti nella scelta di wethod come strumento.

“wethod è molto intuitivo, restituisce dei risultati più leggibili, facilmente consultabili anche da chi non ha troppa dimestichezza con capacità manageriali e di gestione di progetto. Vedere graficamente un puntino su un grafico che può essere sopra o sotto una linea guida è un ottimo indicatore dell'andamento del progetto - e questo è semplice, comodo e funzionale per tutti.”

Francesco Bragonzi, Managing Partner

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Il ruolo dell’account in Miyagi è una figura molto trasversale su tutte le fasi del progetto: si occupa delle commesse dall’iniziale fase di vendita - e quindi si interfaccia con i clienti - a quella di gestione del progetto come un vero e proprio project manager; per questo motivo avere uno strumento che a colpo d’occhio aiutasse a gestire tutte le fasi dei progetti era essenziale per l’azienda.

“wethod in particolare viene utilizzato principalmente dai nostri account, anche in fase di impostazione del progetto. Questo permette di avere più consapevolezza – anche manageriale –dell’intero progetto: dalla costruzione di un preventivo rispetto alle varie task della commessa all’organizzazione delle figure necessarie per svolgere il lavoro.”

Francesco Bragonzi, Managing Partner

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La condivisione dei dati e la consapevolezza all'interno del team – anche oggi che Miyagi è entrata a far parte del gruppo internazionale Media.Monks – hanno permesso all’intera azienda di avere uno strumento che abiliti la buona gestione dei progetti con focus attento sul loro andamento.

“wethod ci aiuta ad avere queste due capacità: da un lato avere sempre un po' il polso di come sta andando il progetto, dall'altro nel momento in cui lo si chiude ti permette di avere i dati effettivi del risultato raggiunto.”

Francesco Bragonzi, Managing Partner

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Il risultato finale è fondamentale poi anche a livello decisionale.
Francesco ci racconta infatti che per lui avere visibilità dei dati alla base dei progetti che funzionano bene e di quelli invece che possono essere migliorati, gli permette di analizzare, discutere e riflettere assieme agli altri due dirigenti su dati certi; in questo modo scegliere insieme al team su quali progetti puntare, su quali invece c’è spazio di miglioramento è davvero strategico e utile.

Le sue funzionalità preferite? Sicuramente il report di progetto e il production plan, indispensabili per gestire avanzamenti e ricavi in modo consapevole e ottimale, soprattutto ora che fanno parte di un gruppo quotato.

“Essendo Miyagi parte di un gruppo quotato nella borsa di Londra, abbiamo delle esigenze di audit che seguino le regole di contabilità internazionale, e wethod ci aiuta ad avere un’indicazione oggettiva dell'andamento dei progetti e di come organizzare la squadra, il lavoro e quindi gestire al meglio anche i ricavi.”

Francesco Bragonzi, Managing Partner

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